Soffrite di sindrome da rientro o quella che viene chiamata post-vacation blues?
La sindrome da rientro può essere intesa come una condizione di malessere psicologico e fisico che si avverte alla fine dell’estate, quando bisogna rientrare nella nostra solita routine.
Insomma, quando lasciamo i luoghi, i ritmi e le attività gratificanti delle vacanze per riprendere i nostri impegni e le nostre scadenze.
Fate bene attenzione però la sindrome da rientro non è una patologia ma semplicemente una reazione psicofisica allo stress e può riguardare qualsiasi età!
Dovete sapere che secondo numerose ricerche, tra cui quella dell’Istat lo stress da rientro riguarda un italiano su 10, con questo i benefici delle vacanze vengono subito cancellati appena riprendiamo la nostra routine quotidiana.
Secondo lo psichiatra Claudio Mencacci, in Italia questa sindrome colpisce circa il 35% della popolazione con maggiore incidenza tra i 25 e i 45 anni.
Facendo i calcoli più di un italiano su 3 somatizza questo rientro dalle vacanze.
Questo meccanismo che scaturisce dal sistema ipotalamo-ipofisi-surrene, si manifesta con vari sintomi ed è passeggiero, dura circa una settimana.
Esistono però anche casi dove si vedono problemi più latenti e seri che permangono nel tempo sfociando poi in veri e propri disturbi di ansia e depressione.
I sintomi della sindrome da rientro:
I sintomi dal rientro delle vacanze possono essere diversi:
- sensazione di spossatezza e affaticamento,
 - difficoltà di concentrazione,
 - mal di testa,
 - dolori muscolari,
 - disturbi della digestione,
 - del sonno,
 - irritabilità,
 - ansia,
 - tensione,
 - sbalzi d’umore,
 - malinconia,
 - tristezza,
 - senso di vuoto.
 
Alcuni suggerimenti per fronteggiare lo stress da rientro
- Per prima cosa, riprendete con gradualità le attività lavorative concedendovi un periodo di “assestamento” prima di tornare al regime della routine quotidiana.
 - Partire con l’affrontare gli impegni meno complessi.
 - Introducete alcune abitudini salutari come ad esempio riprendere il normale sonno-veglia; bevete molta acqua e riducete il consumo di caffeina e di alcolici.
 - Praticate la mindfulness.
 - Dedicate del tempo a voi stessi: ritagliatevi uno spazio per le piccole attività che vi gratificano (una passeggiata con amici, andare dal parrucchiere…)
 - Praticate attività fisica, lo sport è molto importante per scaricare le cattive energie ma basta anche una passeggiata per rilasciare le endorfine e favorire il buonumore.
 - Ponetevi un obiettivo.
 - Coltivate dei pensieri positivi magari organizzare una piccola gita fuori porta nei prossimi mesi!
 
Insomma, non preoccupatevi se soffrite da sindrome da rientro è abbastanza normale, l’importante è affrontarla!
continua a leggere
Federica Orlandi