Oggi voglio parlarvi degli attacchi di panico che sono uno dei sintomi del più comune disturbo d’ansia.
Per prima cosa, definiamo cosa sono gli attacchi di panico.
Questi sono degli episodi di improvvisa ed intensa paura o l’escalation rapida dell’ansia che normalmente è presente in noi.
Solitamente, chi ha provato o prova per la prima volta gli attacchi di panico, li descrive come una terribile esperienza che arriva in modo improvviso ed inaspettato.
Per questo motivo la paura di un nuovo attacco diventa immediatamente forte e dominante rispetto ad altre sensazioni.
Ed ecco così, che il singolo episodio, diventa un vero e proprio disturbo di panico, più per “paura della paura” che per altri motivi.
Entrando così in un circolo vizioso che può sfociare nella agorafobia, ossia l’ansia relativa al trovarsi in luoghi o situazioni dalle quali diventa difficile o imbarazzante allontanarsi.
Per la maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico diventa veramente difficile uscire da casa da soli oppure viaggiare sui mezzi pubblici.
Senza parlare di guidare un automobile o semplicemente stare in mezzo alla gente.
Quindi per non trovarsi in queste situazioni la persona soggetta ad attacchi di panico le evita, diventando quindi a sua volta schiavo del panico.
Molto spesso, inoltre, costringe le persone a lui più ad adattarsi a questa sua situazione.
Non rimane mai da solo e si fa accompagnare ovunque.
Per questi motivi arriva anche un forte senso di frustrazione, dell’essere “grandi” ma dipendere necessariamente dagli altri, arrivando così ad una depressione secondaria.
Caratteristiche degli attacchi di panico
La caratteristica fondamentale del disturbo di attacchi da panico, come dicevamo prima, è la presenza di attacchi ricorrenti ed inaspettati.
Dovete sapere che questi sono seguiti da almeno un mese di preoccupazione persistente di avere un altro attacco di panico.
La persona che soffre di attacchi di panico si preoccupa delle conseguenze cambiando così il proprio stile di vita.
Principalmente, decide di evitare le situazioni in cui teme che questi possano verificarsi.
Possiamo dire che il primo attacco di panico è generalmente inaspettato, e quindi arriva “a ciel sereno”, spaventando il soggetto.
Gli attacchi di panico con il passare del tempo possono invece diventare prevedibili.
La diagnosi:
Per poter fare una diagnosi, un individuo deve almeno aver avuto due attacchi di panico inaspettati.
Molto spesso le preoccupazioni per un possibile nuovo attacco di panico sono associate con l’evitare le situazioni.
Determinando così una vera e propria Agorafobia, in questo caso viene diagnosticato un disturbo di panico con agarafobia.
Dovete sapere che molto spesso gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti, infatti, alcuni eventi della vita possono fungere da fattori precipitanti.
Tra gli eventi di vita precipitanti riferiti dai pazienti ci sono:
- il matrimonio o la convivenza
- la separazione
- la perdita o la malattia di una persona significativa
- l’essere vittima di una qualche forma di violenza
- problemi finanziari e lavorativi
Inoltre, gli eventi molto stressanti, le situazioni agorafobiche, il caldo e le droghe possono far insorgere delle sensazioni corporee anomale che possono essere interpretate in maniera catastrofica.
Questo fa aumentare il rischio di generare attacchi di panico.
Sintomi degli attacchi di panico:
Molto spesso gli attacchi di panico sono accompagnati anche da sintomi somatici e cognitivi quali:
- palpitazioni, tachicardia (battiti irregolari, agitazione nel petto)
- sudorazione improvvisa
- tremore,
- dolori al petto
- sensazione di soffocamento
- nausea o disturbi addominali
- vertigini o sensazioni di instabilità
- paura di morire o di impazzire
- brividi o vampate di calore.
L’attacco di panico ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (di solito entro 10 minuti o meno) e dura circa 20 minuti (ma a volte molto meno o di più).
Non tutti i sintomi sono necessari perché questo si verifichi un attacco di panico.
Molto spesso sono caratterizzati solo da uno di questi sintomi.
Quello che dovete sapere è che la frequenza e la gravità dei sintomi varia nel corso del tempo e delle circostanze in cui vi trovate.
Per farvi un esempio concreto, alcuni individui possono presentare attacchi moderatamente frequenti, come una volta alla settimana, che si manifestano per mesi.
Altri invece, possono avere degli attacchi di panico più frequenti con sintomi meno intensi oppure intervallati da settimane e mesi per molti anni.
Molto comune negli individui con disturbo di panico sono gli attacchi paucisintomatici.
Questo si manifestano solo con una parte del sintomo del panico, senza esplodere in un vero e proprio attacco.
La maggior parte di questi individui però ha avuto anche attacchi di panico completi.
Concludendo, la persona che soffre di attacco di panico ha difficoltà a pensare chiaramente e teme che i sintomi che avverte siano veramente pericolosi.
Per molti, questi attacchi indicano la presenza di una malattia non diagnosticata e pericolosa che gli esami medici non rilevano.
Per altri, i sintomi dell’attacco di panico indicano che stanno “impazzendo” o perdendo il controllo della propria vita.
Quello che si deve fare quando si soffre di un attacco di panico è quello di rivolgersi ad uno specialista che gli aiuterà ad arrivare all’origine di questo problema d’ansia.
continua a leggere